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La prima pietra del Teatro Flavio Vespasiano viene posta nel 1883 su progetto dell’architetto milanese Achille Sfondrini. La struttura, con una facciata neoclassica che riprende i tratti del teatro dell’Opera di Roma mentre all’interno si rifà al teatro Verdi di Padova, viene inaugurata ufficialmente nel 1893 con l’esecuzione del Faust di Gounod e della Cavalleria Rusticana. All’interno presenta una platea, un palco reale e tre ordini di palchi sormontati da un loggione. La maestosa cupola, arricchita da un sontuoso lampadario, viene ricostruita dopo il terremoto del 1898 e dipinta da Giulio Rolland nel 1901: questa racconta il trionfo di Tito e Flavio a Roma dopo le guerre giudaiche. L’ottima acustica di questo teatro è stata riconosciuta sia dal maestro Uto Ughi sia dal professor Bruno Cagli, presidente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.