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L’eremo di Greccio, oltre ad essere uno dei santuari della Valle Santa è anche patrimonio UNESCO dell’umanità. Questo luogo, arroccato sul monte Lacerone a circa due km dall’omonimo paese, ospita il primo presepe vivente. Nel Natale del 1223, infatti, Francesco, con l’aiuto di Giovanni Velita, rievoca la natività trasformando una cavità sulla montagna nella grotta di Betlemme. Su questo luogo nel 1228 sorge la cappella del Presepio. L’eremo di Greccio si divide su due livelli: quello inferiore, anche detto primitivo, risale al periodo francescano e ospita la cappella già citata, il refettorio e il dormitorio dei frati dove c’è la cella del santo. Quest’ultima è completamente scavata nella roccia. Sul piazzale sorge invece il dormitorio di san Bonaventura, la chiesetta di san Francesco, il coro e gli ambienti costruiti nel XX secolo.