Queste meravigliose grotte carsiche furono scoperte per la prima volta nel 1929 ma vengono aperte al pubblico soltanto nel 2003. Si tratta di uno dei principali inghiottitoi carseolani che ha uno sviluppo di 1800 metri sotto terra lungo il quale scorre un corso d’acqua. All’interno di queste grotte sono state ritrovate pitture rupestri che attestano la presenza umana già dalla media età del Bronzo. Oggi è possibile visitare le grotte in maniera tradizionale o facendo un’escursione speleologica con guide specializzate.